giovedì 24 aprile 2014

Il Momento

"'Questo momento', si disse, 'questo questo questo momento questo'" (A. Skarmeta, Il postino di Neruda)

Parliamoci molto chiaramente: chi scrive su questo blog non è imparziale. Non lo è in senso generale, qui c'è una sola fede ed è colorata mezza in bianco e mezza in rosso; non lo è nemmeno nello specifico, perchè faccio palesi favoritismi verso alcune giocatrici e non verso altre (buonasera, signorina Ilaria G.). Fatta questa doverosa quanto inutile premessa, mi pare chiaro che ogni essere vivente dotato di sinapsi appena appena funzionanti (sì, tifoso-Peter Pan, anche tu!) abbia capito che in questa giocciolina web nel mare dell'Internette si parteggia per la Ciara. Con criterio, eh: ci metto tempo zero ad ammettere che, tra le quattro titolari in campo nel ruolo di "donna alta alta che gioca sottorete e ogni tanto esce per fare entrare quella piccolina con la maglia diversa", lei era di sicuro quella meno in vista. Con criterio, ma pur sempre schifosamente di parte.
La Ciara non è un fenomeno sul taraflex. La Ciara non è la tanto millantata nuova Bauer, se mai esisterà una nuova Bauer dalle parti nostre. La Ciara non può che farti simpatia anche senza conoscerla, si muove al ritmo dei cori dagli spalti, c'ha il sorriso perenne e quell'aria che non sai se ci fa o ci è: se fosse "Friends", probabilmente sarebbe Phoebe. La Ciara, in campo, ti dà le sensazioni che ti darebbe una donna non bella, non brutta, ma che "fa sangue": ha quel qualcosa, insomma. E vai a capire cos'è quel qualcosa.

E' stata la Ciara, ordunque, a portare questa pazza pazza Yama verso quello che probabilmente è il traguardo più incredibile, impensabile, impermeabile (non c'entra niente, ma ci stava bene) della sua intera storia?
Certo che no.

Però è lei la protagonista di quel momento. Che non è un momento: è IL MOMENTO.

Perchè santoddio, già sei un idolo per mezza Busto: sei come una sessione di Warcraft per un nerd. E se sei un idolo, e se ci scappa che fai un muro esaltante nella partita più importante dell'anno e della tua vita, come diavolo puoi permetterti...



...di reagire...



...così???



CAZZO, MA IO TI AMO.



Considerazioni su vincitori, sconfitti e finale a brevissimo... Tanto le cose importanti le ho appena dette.


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