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Sì va beh, però non vale. Anzi, alla Columbro dei tempi che furono: "Eh ragazzi, ma allora ditelo!". Ditelo che state per mettere sul taraflex la partita perfetta, no? Così magari qualcuno riesce ad organizzarsi meglio col lavoro e a presenziare dopo una stagione più di là che di qua... Almeno a chi si è sorbito la tortura preliminare di coppa Italia avreste potuto mandare una mail così: "Ciao, stasera stiamo per asfaltare la Foppa a domicilio: poichè ti sei sorbito sia andata che ritorno di coppa contro Casalmaggiore, te lo facciamo sapere in anteprima! E se per caso hai deciso di passare il Natale 2013 a Frosinone invece che a Cortina, per te biglietto gratis al Pala Norda ed esclusivo invito per il dopocena!". Chiedo troppo? E uffa.
Che poi, fosse solo questo! Per una volta che non puoi esserci, chi ti gioca il match della vita??? Ciara. La martire del tifo da panchina, la protettrice del ricordo di Santa Christina da Bergen. La giocatrice per la quale l'autore di questo blog prova impulsi ai limiti del feticismo (non ridere lettore, sei messo come me). Sono contento tanto quanto sono dispiaciuto per essermi perso la sellerona calare sul tavolo un poker di muri nel terzo set, così; magari urlando pure "all in!", tanto per gradire. E invece ciccia. E uffa, parte seconda.
Ma adesso c'è da pensare a sabato! Nel mio piccolo di tifoso mediamente attivo, mi sono detto "ordunque, pensiamo a sabato: ma come posso concretamente agire, per sospingere le indefesse amazzoni alla guida della compagine biancorossa verso l'approdo alle semifinali nell'italico torneo della palla al volo?". Quindi, dopo essere tornato al 2014 a bordo della mia DeLorean (se non sapete di cosa parlo premete pure quella grossa X in alto a destra, davvero), la risposta mi si è palesata nella mente in maniera cristallina: bisogna convincere il coach a non giocarsi il 3 sulla ruota di Busto Arsizio! Per cui, sposate la mia causa e non fate in modo che le nostre speranze possano spegnersi come... Come... Come un pallone regalato dalla difesa avversaria, che chiede solo di essere appoggiato, schiacciato malamente in rete (ogni riferimento a cose o persone della vita reale eccetera eccetera): stampate l'immagine qui sotto su un foglio A4 e ricoprite il PalaYamamay, meglio se intorno alla zona della panchina. Quindi le due parole d'ordine devono essere sempre le stesse: FREE CIARA!!!
Ho scoperto il tuo blog tardi, ma meglio tardi che mai! ..ormai lettura fissa!
RispondiEliminaGrazie Missire, è sempre bello sapere che qualcuno legge. Tra l'altro ho fatto un salto nel tuo blog: non provavo un tale mix di spensieratezza e nostalgia da quella volta in cui ho rivisto Saara Esko sugli spalti del Pala :-) A parte gli scherzi, complimenti!
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