Ecco, diciamo che non è il sestetto che ci si poteva aspettare (credit www.volleybusto.com)
Allora, ciò che palesemente ha fatto la differenza in gara1 è racchiuso qui:
-Servizio ficcante: mai vista una partita chiudersi con 14 ace per parte e nessun errore in battuta.
-Fast efficaci: la differenza è stata fatta tutta al centro, bande completamente inesistenti!
-Il fattore campo: non poteva essere altrimenti, con 3500 piacentini indiavolati e una minoranza bustocca, sì e no 4 persone, a cercare di "arginare il mare".
-Grandi scelte del palleggio: le alzatrici hanno giocato in maniera impeccabile!
-Alte percentuali in ricezione: nonostante gli ace di cui sopra, vedere finire tutte le protagoniste coinvolte nel fondamentale con un 90% medio di perfetta fa gridare al miracolo.
E' probabile che abbiate visto la partita e che probabilmente, big surprise, non siate d'accordo con me. Ebbene, se utilizzassi la vostra chiave di lettura non lo sarei neanch'io: non ho detto che quelli sopra descritti sono stati i fattori che hanno fatto la differenza, ma che ciò che ha fatto la differenza era racchiuso nei fattori sopra descritti... In particolare nella prima lettera di ogni punto affrontato.
(si prega di tornare su e rileggere per controllare)
Sissignori: si dica ciò che si vuole, si metta in mezzo tutta la differenza di classe tra le due squadre, ma la SFIGA ha realmente determinato il risultato finale di gara1. SFIGA è quando sei costretto a giocare il set decisivo senza tre titolari: una per febbre, una per crampi e una, ahimè, per pietà.
E, senza togliere ulteriori meriti a Piacenza (Floortje Meijners, hai scatenato in me quel sentimento di odio-amore che ho provato solo per un tuo connazionale, al secolo Marco Van Basten) che ha ribaltato con gran merito un secondo set quasi perso, anche l'epilogo della partita ha molto a che fare con quel fattore volgarmente chiamato culo. Bravi eh, bravi tutti, soprattutto la squadra che agli effetti pratici ha piazzato la zampata del 24-22, però quella palla lì poteva davvero cadere in uno qualsiasi dei due campi.
Soprattutto quel doppio attacco non chiuso da Piske m'ha fatto tornare alla mente bei ricordi, ma dai sentimenti contrastanti... Vediamo se vi viene in mente: battuta di Pavan, Leonardi, Lloyd per Marcon, murata, Havelkova per Lloyd, ancora per Marcon, Puerari, Berg, Cruuuuuuuz, Lloyd, Leonardi, appoggio per Havlickova, murata, pugno di Leonardi in tuffo, Havelkova di nuovo per Havlickova, Bosetti, Berg sempre per Cruuuuuuuuuuuuuz, Marcon dopo la devizione del muro, Lloyd dietro per Havlickova, testa di Puerari e punto!
Avete presente, no? L'azione più importante della storia della Futura Volley, quella del 14 pari di gara5 della finale 2012. Ecco, ieri Busto ha fatto la Villa Cortese di turno (a proposito, congratulazioni per la promozione in C! Ora vi mancano solo 4 promozioni, tanta convinzione e uno sponsor-padre padrone che affossi di nuovo il giochino), e Arrighetti si è trasformata nella Cruz dal braccino perdente.
La differenza, quella reale, è che per noi c'è ancora speranza... Tanta speranza. Al netto della sfiga, ovviamente.
-Servizio ficcante: mai vista una partita chiudersi con 14 ace per parte e nessun errore in battuta.
-Fast efficaci: la differenza è stata fatta tutta al centro, bande completamente inesistenti!
-Il fattore campo: non poteva essere altrimenti, con 3500 piacentini indiavolati e una minoranza bustocca, sì e no 4 persone, a cercare di "arginare il mare".
-Grandi scelte del palleggio: le alzatrici hanno giocato in maniera impeccabile!
-Alte percentuali in ricezione: nonostante gli ace di cui sopra, vedere finire tutte le protagoniste coinvolte nel fondamentale con un 90% medio di perfetta fa gridare al miracolo.
E' probabile che abbiate visto la partita e che probabilmente, big surprise, non siate d'accordo con me. Ebbene, se utilizzassi la vostra chiave di lettura non lo sarei neanch'io: non ho detto che quelli sopra descritti sono stati i fattori che hanno fatto la differenza, ma che ciò che ha fatto la differenza era racchiuso nei fattori sopra descritti... In particolare nella prima lettera di ogni punto affrontato.
(si prega di tornare su e rileggere per controllare)
Sissignori: si dica ciò che si vuole, si metta in mezzo tutta la differenza di classe tra le due squadre, ma la SFIGA ha realmente determinato il risultato finale di gara1. SFIGA è quando sei costretto a giocare il set decisivo senza tre titolari: una per febbre, una per crampi e una, ahimè, per pietà.
E, senza togliere ulteriori meriti a Piacenza (Floortje Meijners, hai scatenato in me quel sentimento di odio-amore che ho provato solo per un tuo connazionale, al secolo Marco Van Basten) che ha ribaltato con gran merito un secondo set quasi perso, anche l'epilogo della partita ha molto a che fare con quel fattore volgarmente chiamato culo. Bravi eh, bravi tutti, soprattutto la squadra che agli effetti pratici ha piazzato la zampata del 24-22, però quella palla lì poteva davvero cadere in uno qualsiasi dei due campi.
Soprattutto quel doppio attacco non chiuso da Piske m'ha fatto tornare alla mente bei ricordi, ma dai sentimenti contrastanti... Vediamo se vi viene in mente: battuta di Pavan, Leonardi, Lloyd per Marcon, murata, Havelkova per Lloyd, ancora per Marcon, Puerari, Berg, Cruuuuuuuz, Lloyd, Leonardi, appoggio per Havlickova, murata, pugno di Leonardi in tuffo, Havelkova di nuovo per Havlickova, Bosetti, Berg sempre per Cruuuuuuuuuuuuuz, Marcon dopo la devizione del muro, Lloyd dietro per Havlickova, testa di Puerari e punto!
Avete presente, no? L'azione più importante della storia della Futura Volley, quella del 14 pari di gara5 della finale 2012. Ecco, ieri Busto ha fatto la Villa Cortese di turno (a proposito, congratulazioni per la promozione in C! Ora vi mancano solo 4 promozioni, tanta convinzione e uno sponsor-padre padrone che affossi di nuovo il giochino), e Arrighetti si è trasformata nella Cruz dal braccino perdente.
La differenza, quella reale, è che per noi c'è ancora speranza... Tanta speranza. Al netto della sfiga, ovviamente.