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Pronti a fare sul serio? Francamente non se ne vedeva l'ora, come ogni anno è estenuante attendere per quasi 6 mesi l'inizio della stagione successiva. Insomma, il precampionato si è chiuso con il trofeo Bruna Forte e la vittoria contro le cinesi del Nonmiricordoilnome; nonostante il rinvio della nostra season première in A1, da martedì è già tempo di Champions.
Al netto delle senatrici (Marcon, Leonardi e Arrighetti hanno ricominciato esattamente da dove avevano finito) e delle comparse Mingardi e Degradi, una carrellata di impressioni sulle facce nuove e seminuove nell'ordine in cui mi vengono in mente, ovvero ad minchiam.
ILARIA GARZARO - Tra le titolari è stato forse il nuovo acquisto meno in vista, ma punto netto su di lei come "bella sorpresa" per la stagione: ammiro la sua capacità di introdursi nella tenzone con applicazione indefessa e indomito temperamento. In parole povere, questa ha le palle cubiche. S'è portata sulle spalle Urbino con quell'educanda di Petrauskaite in spogliatoio, in più ha da riscattare un'annata in chiaroscuro a Villa: nulla vieta che possa dare una gran mano caratteriale alla capitana Marcon.
ANNE BUIJS - Per dirla alla Pozzetto: eh la madonna! Una concretezza dalla seconda linea che ti viene da chiederti quando è stata l'ultima volta che hai visto una pipe non trasformarsi in pallonetto. Una mano così di pietra che ti viene da chiederti perchè sia rimasta in Germania "addirittura" due anni (sì, lo so che lo Schweriner è un team appena appena vincente. E sì, lo so che è la figlia dell'allenatore). Ottima a Castellanza, ben più che sufficiente a Castelletto, mvp al Bruna Forte dove ha messo giù bombe pure grattandosi l'ombelico. Va valutata anche contro avversari di altra caratura, ma l'inizio è promettente. Stendiamo un velo sulla parte difensiva con un distensivo "chissenefrega", per ora.
JOANNA WOLOSZ - E' giovane, è un nome non nuovo ma inaspettato, ha un palleggio pulito, grande tendenza al gioco spinto, e le è bastato un set al Bellomo per mettersi in luce. Identikit che nei cuori bustocchi potrebbe ricalcare alla perfezione quello di Carli Lloyd, se non dovessimo tener conto della simpatica propensione del popolo biancorosso a sputare in faccia all'americana. Senza girarci intorno, da quel viso angelico e da quel caschetto biondo passa gran parte del destino sponda UYBA.
GIULIA ANGELINA - Lo starting six non è il suo posto, lo sa lei e lo sa il coach; eppure, al di là delle statistiche, questa fiducia - pur in situazione di emergenza - deve spronarla ancora di più nell'impegno, insieme a tutto il buono che sinora ha dimostrato in B1 (dove continuerà a fare i numeri).
ALESSANDRA PETRUCCI - Una giocatrice d'esperienza come lei dovrebbe avere tutte le carte in regola per stare in A1 da backup di Wolosz. Il problema è che l'unica carta che finora ha messo sul tavolo è stata quella del palleggio in posto 4 dopo ricezione perfetta. Può e deve dare una mescolata, prima che Piske inizi a rincorrerla con l'asso di mazze.
CIARA MICHEL - Spot di terzo centrale per la sellerona inglese. Dopo due partite chiunque, anche il barista del foyer, è pronto a dirti che è inesperta come Bauer quando arrivò a Busto, che ha belle potenzialità come Bauer quando arrivò a Busto, che si farà come Bauer quando arrivò a Busto. E ho capito, però Bauer quando arrivò a Busto c'aveva 22 anni, mica ventotto! Speriamo abbia facilità di apprendimento, perchè i suoi tentacoli potrebbero schiaffeggiare un bel po' di avversarie.
ILARIA SPIRITO - Come Angelina non è un nuovo acquisto, ma ora il suo ruolo è di certo ben definito all'interno del roster. Vice-libero e per questo gran specialista del giro dietro, merita un sacco di apparizioni non solo per le capacità tecniche, ma anche a parziale risarcimento dell'enorme sfiga che l'ha colpita finora. Forza Ilaria!
MARIKA BIANCHINI - La pubalgia l'ha rispedita ai box quasi subito, le cronache parlano di un gran carattere e un'elevazione siderale; Mastro Parisi potrebbe aver trovato dell'ottima plastilina? Seria candidata a Miss Sorriso UYBA 2013/14, almeno la positività non le difetta.
LONNEKE SLOETJES - Faccio il tifo per l'unica squadra che, prima dell'inizio del campionato, ha già effettuato l'acquisto per il mercato di riparazione. Sono grandi soddisfazioni. A parte gli scherzi, c'è da dire che la sua defezione ha fatto virare l'attenzione verso Serena Ortolani: colpo che potenzialmente è assai interessante, visto che la neomamma potrà giocare (da novembre?) senza l'enorme pressione da 'eterna promessa' che l'ha sempre circondata.
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