Questa, per l'appunto, è pazzia. |
C’è nelle cose umane una marea che colta al flusso mena alla fortuna: perduta, l’intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miserie. Ora noi navighiamo in un mare aperto. Dobbiamo dunque prendere la corrente finché è a favore, oppure fallire l’impresa avanti a noi.
-William Shakespeare, The Life and Death of Julius Caesar-
Esiste, al di là dell'oceano, una cosuccia sportiva che dura circa venti giorni, da metà marzo a inizio aprile: è il torneo finale del campionato di basket NCAA, sostanzialmente i playoff per decretare il miglior programma di basket tra le università statunitensi. E gli yankee ne vanno non pazzi: di più, è uno degli eventi più considerati della nazione. E tutto ciò, visto da un osservatorio a queste latitudini, è pazzesco: tutto assume proporzioni
generalmente incomprensibili per la "cultura sportiva" europea e soprattutto italiana (e mi rendo ben conto che le parole "cultura sportiva" e "Italia" si prendono a sputi già a distanza). Punto primo: non è un evento che vede coivolte squadre professionistiche, ma è seguito quanto i playoff NBA. Punto secondo: branchi di pazzi rinsaldano l'amore con la propria alma mater facendo un tifo sfegatato per il college di appartenenza. Ve l'immaginate un gruppetto di cinquantenni che gira la nazione al grido di "Forza LIUC"? Ecco, neanch'io.
Punto terzo: tutti, ma proprio tutti, provano a compilare il "bracket" (ossia il tabellone delle 68 partecipanti, turno per turno) per indovinare il vincitore finale.
Questo evento, questa venti giorni di speranze sportive e ignoranza cestistica, ha un nome non ufficiale ma che spiega bene l'andazzo: negli USA la chiamano "March Madness", follia di marzo.
Ora: noi abbiamo un movimento sportivo che nel migliore dei casi è "sono fortunato perchè dal tetto della mia palestra non filtra acqua quando piove", le squadre nei playoff di volley sono solo 8, e soprattutto trattiamo certi momenti come una battaglia al fronte più che un passatempo. Però ci sono in ballo dei bellissimi quarti di finale, e io il bracket lo voglio compilare lo stesso, oh. E per altri tre motivi:
Punto primo, è divertente.
Punto secondo, voglio dar modo ai miei amati detrattori di spernacchiarmi alla prima previsione sbagliata e di tacciarmi di gufaggio coatto. E' giusto che anch'io faccia qualcosa che possa mettermi in ridicolo, mica deve essere un'autosputtanamento a senso unico.
Punto terzo, chi tifa per la squadra che pronosticherò per la vittoria finale si prodigherà in gesti scaramantici che neanche il Duca Conte Semenzara.
"MENAGRAMO D'UN MENAGRAMO!" |
Via alla nostra personalissima Madness, dunque!
QUARTI DI FINALE
IGOR VOLLEY NOVARA - FOPPAPEDRETTI BERGAMO
Innanzitutto ditemi voi se, solo leggendo i nomi delle città che si affronteranno, sarebbe potuto esistere un quarto più affascinante di questo.
Il fascino però si ferma qui, perchè i rapporti di forza non sono certo quelli dei primi anni 2000: la sfida è impari sulla carta, e impari sarà nell'esito. Due a zero secco per il pronostico a quotazione più bassa, con la Foppa che riuscirà a prendersi un set nella gara casalinga; gara, peraltro, in cui Plak si congederà dal pubblico orobico con una prestazione monstre. Tutto nell'ovvia speranza che questo non sia davvero l'ultimo ballo per le rossoblu.
ESITO: 2-0 NOVARA
REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA - UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO
La finale dello scorso anno, dove non ci fu praticamente partita, si trasforma nel quarto più complicato da prevedere. Faccio una premessa: Busto è l'unica squadra che per il momento ha ancora qualcosa d'altro in palio, è ovvio che molto dipenderà dalla spedizione in terra polacca. Se le finali di Champions dovessero andare estremamente bene, sarebbe normale prendere sottogamba il turno e uscire con chi tra l'altro ha il vantaggio del campo. Per cui, sperando che si verifichi il caso appena enunciato, mi gioco l'altra metà di pronostico: senza trofeo europeo, la UYBA passa il turno in due gare, la prima con il sangue agli occhi e la seconda sul velluto. Mettendo sul campo un po' di garra non ci si potrà mica spaventare davanti alla prima Kozuch che passa, giusto?
ESITO: 2-0 BUSTO
POMI' CASALMAGGIORE - SANITARS METALLEGHE MONTICHIARI
Il turno meno suggestivo, sia in termini di blasone che di parità di forze in campo: eppure un motivo di interesse potrebbe saltare fuori proprio dalla settima classificata, che attualmente è la squadra più in palla del campionato. Infatti la mia previsione, pur restando fedele alla Pomì che di certo sa il fatto suo, vede la serie allungarsi fino a gara 3, con quelle vecchie volpi di Montichiari che andranno a strappare la vittoria sul campo di casa guidate in attacco da una strepitosa Brinker (sì, l'ho detto. Il problema è che l'ho pure immaginato). Pillola dolcissima fino alla bella, dove Casalmaggiore rimetterà tutto in carreggiata con un 3-0 senza storia.
ESITO: 2-1 CASALMAGGIORE
LIU-JO MODENA - IMOCO CONEGLIANO
E qui mi gioco la reputazione, sempre che ne abbia mai avuta una. Avete presente quell'aura mistica che la divina Ferretti ha portato nei dintorni del PalaPanini? Ecco, durerà addirittura lo spazio di UNA partita di playoff, la prima. Tutto verrà rimesso in carreggiata dallo strapotere di Oszoy nella bolgia del Palaverde, quindi le venete tireranno fuori il coniglio dal cilindro in gara 3 e si confermeranno squadra impronosticabile. Ah, Piccinini vivrà una serie non alla frutta: proprio all'ammazzacaffè.
ESITO: 2-1 CONEGLIANO
SEMIFINALI
IGOR VOLLEY NOVARA - UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO
Si può compiere il miracolo di estromettere dalla corsa scudetto la favoritissima per la vittoria finale? Certo che si può. Solo che non sarà questo il caso. Sarà però la serie più bella di tutte: incerta fino all'ultimo, con Busto che troverà il pareggio alla prima in casa, e con un paio di gare che si prolungheranno fino al tie break. Una di queste gare da quinto set sarà proprio l'ultima della serie, sempre al PalaYamamay, dove la Igor troverà la finale con un guizzo da campioni e la Yama uscirà tra gli applausi, questa volta convinti e unanimi, del suo pubblico.
ESITO: 3-1 NOVARA
POMI' CASALMAGGIORE - IMOCO CONEGLIANO
Abbandono della reputazione parte seconda: anche questa serie si chiuderà alla quarta gara, solo che finirà nel trionfo delle momentanee padrone di casa, ovvero le sfavorite alla vigilia. L'Imoco riuscirà da subito a sfruttare un servizio mortifero per tagliare i rifornimenti alla centrale, a quel punto basterà gestire l'esuberanza di Tirozzi per trovare una vittoria corsara a Cremona, che verrà bissata 3 giorni dopo a Treviso. Spalle al muro, la Pomì tirerà fuori una reazione di tutto cuore che basterà per vincere in carrozza la terza sfida, ma che non le garantirà l'accesso alla finalissima.
ESITO: 3-1 CONEGLIANO
FINALE
IGOR VOLLEY NOVARA - IMOCO CONEGLIANO
Curiosamente l'avevo pronosticata anche a inizio anno, tengo fede alle mie parole. Sarà equilibrata? No, sarà un massacro. Tolta la prima sfida, con Novara che riuscirà a sconfiggere i vecchi fantasmi solo al tie break, gara 2 sarà una passeggiata per la Igor, di fronte all'Imoco ancora scottata dall'esito del match precedente. Sul 2-0 per le primatiste in regular season, e con gara 3 in programma al Pala Terdoppio, non ci saranno prosecchi che tengano: Novara potrà così festeggiare un trionfo che attende da 15 anni, secolo più secolo meno. Barun MVP della serie a mani bassissime.
ESITO: 3-0 NOVARA
Finora mi sono concentrato sul campionato e ho volutamente ignorato quella che per le farfalle sarà una sfida imponente, ovvero la scalata alla vetta d'Europa. E non l'ho certo fatto perchè non nutra nessuna speranza: anzi, direi tutto il contrario. E infatti ciò che più mi spaventa è immaginare le 12 biancorosse già appagate dal raggiungimento della final Four: non può e non deve succedere, perchè la strada è impervia ma non impossibile, bisogna essere in grado di sfruttare qualsiasi spiraglio ci venga concesso dagli squadroni che costano venti volte più del nostro. Sulla carta partiamo sfavoriti, e allora? Così come il mio bracket verrà smentito quasi subito, allo stesso modo vedere il tricolore sul primo gradino del podio deve essere considerato come una reale possibilità. Perchè è passato il tempo della soddisfazione per i piazzamenti... Ora bisogna vincere!
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