Un'altra sconfitta e l'avreste visto con dei chiodi nei palmi delle mani... credit: www.volleybusto.com |
E ce n'è da di', dopo una gara che ha visto brillare il collettivo nonostante le cifre bassine e i mille contrattacchi ad azione. Abbiamo avuto finalmente l'opportunità di veder giocare al massimo il nostro miglior difensore (ovviamente Marcon), la nostra migliore attaccante (ovviamente Diouf), la nostra migliore verticalista (ovviamente Lyubushkina) e la nostra migliore palleggiatrice (ovviamente Katic), ma tutto lo starting six è stato decisivo a piazzare questa zampata da 3 punti. E mica solo lo starting six, vedi Perry.
E addirittura, devo di', my lovely Piso è rientrata in campo dopo quattro ere geologiche di panca e il ritmo di squadra non ha fatto un plissè. Applauso anche per lei, non deve essere stato facile scrostarsi tutta quella ruggine dalle ginocchia.
Devo anche di' che Parisi ha finalmente compreso che quella struttura bislunga dietro di lui, fatta di seggiolini e direttamente connessa con un quadrato a fondo campo in cui stazionano alcune giocatrici, si chiama panchina: non morde, non picchia, ed è una risorsa molto utile.
Je devo di' che Havelkova risolta è molto, ma molto meglio di Havelkova riSmorta. E je devo anche di' che Ciara sta tornando pian piano LA Ciara, la sellerona dello scorso anno che non ne azzeccava mezza ma almeno sopperiva con l'esplosività in altri frangenti.
E allora, Mick, che altro je devi di'? Tutto bene no?
Certo, tutto bene. Però, se posso rubare un altro minuto...
Je devo di' che non esiste dominare caratterialmente contro l'Imoco, e farsi seppellire solo sette giorni prima da Scandicci senza nemmeno provare a mettere un po' di garra in campo.
Je devo di' che si faceva un gran parlare di scosse all'ambiente, di cambi di guida in corsa, come se fosse l'unica via d'uscita. L'evidenza ha dimostrato altro: Parisi guida sempre il team, Aldera è saldo al suo posto, il resto dello staff e dell'organigramma societario non ha mica fatto il gioco dei contestatori da social network, eppure le fanciulle in campo han fatto vedere che i partitoni possono giocarli lo stesso.
Je devo di' che se è vero, come si è vociferato per mezzo secondo anello lato arbitro, che una delegazione abbia chiesto la sostituzione di Parisi dopo la Caporetto di Scandicci, allora questa delegazione dovrebbe venire allo scoperto e spiegare a tutti cosa c'è che VERAMENTE non funziona in un team in grado di alternare la partita dell'oratorio e la partita della vita nel risicato arco di sette lune.
Je devo di' che, se questa partita rappresenta una svolta, tutte devono farsi perdonare con gli interessi i precedenti due mesi e mezzo di non-gioco.
DUE MESI E MEZZO di così tante nascite, morti e rinascite che Lazzaro a confronto potrebbe andare a nascondersi per la vergogna. Due mesi e mezzo di sguardi inebetiti e perplessi, passati pure per le forche caudine dei fischi ricevuti dal pubblico di casa.
Proprio per questo, dovrei di' che per lasciarsi sfuggire certe vittorie contro Montichiari, oppure per avere espresso zero carattere contro Modena o Caslamaggiore, forse... FORSE... Le farfalle sono state un pochino stupidine.
Per fortuna mi viene in soccorso il compianto Funari, a ricordarmi che je devo di'.
Perchè sì, ok il politically correct, ok il sesso debole, ok anche i fans mastini che non vogliono sentire mezza parola contro le loro idole.
Però "Se uno è stronzo, nun je poi dì che è stupidino: je devi dì che è stronzo".
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