lunedì 26 maggio 2014

Anch'io ho scritto PD!

...Huh?

Ebbene sì... PD!
Ma non sto parlando di elezioni, anche se è palesemente questo il tema del giorno... ed è stato qualcun altro a fare notizia, inchiostrando un foglio di carta e non una scheda elettorale.

PD (che ovviamente sta per "Porco Diavolo", cara signora benpensante) perchè la notizia è da punto esclamativo, da esclamazione pesante, da felicità senza se e senza ma.

E' il ritorno di chi ha alzato i trofei pesanti in una stagione memorabile. E' il ritorno che fa alzare di brutto le nostre quotazioni in campionato. E' il ritorno, parliamoci fuori dai denti, che... Ce lo fa alzare (sportivamente parlando, signora benpensante, SPORTIVAMENTE PARLANDO...). 
Un brivido di eccitazione dalla forza dirompente.

PD... Torna Helena!!!




venerdì 23 maggio 2014

Wind of change

Chissenefrega se ci sono uscite eccellenti ed eccellenti leggende di mercato, chissenefrega se ci siamo indeboliti nel reparto (e non è che sia vero per forza!), chissenefrega se c'è chi deve privarsi di Buijs dopo un anno e non riesce a liberarsi di Leonardi dopo tre... Nessuno, NESSUNO poteva prendere lo spot caratterial-urlatorio di Arrighetti al Palayamamay, se non lei.



E bentornata Piso!!!

Ah, è arrivata anche Becky Perry insieme al classico sogno americano al contrario. C'è da augurarsi che sappia mostrare la classe di una delle due americane che l'hanno preceduta (quella che molti biancorossi vedono ancora con lo stesso piacere che potrebbe procurare un baobab infilato nel naso, o anche in altri pertugi), e che sappia farsi ben volere come l'altra americana delle due summenzionate (quella che s'è fatta panchinare da Brinker regalando a Busto un attacco pesante quanto uno stronzo immerso in acqua).

Ah, oltre a Marcon (scelta più che ovvia) è stata confermata pure LA Ciara. Mi sa che sottorete, in un modo o nell'altro, sarà una stagione parecchio divertente.



venerdì 16 maggio 2014

Voici le premier ach... uh?!?

Benvenuta Freya Aelbrecht, primo acquisto della nuova Futura Volley 2014/15!

Spero che la tua presenza possa aiutare Busto a raggiungere gli stessi traguardi del tuo precedente club...
Spero di vederti in controllo, e a tratti in assoluto dominio, come agli ultimi europei...
Spero di idolatrarti esattamente come facevo con la giocatrice che andrai a sostituire (a tal proposito: grazie Piske, ogni santo che hai tirato giù negli ultimi due anni è stato un apostrofo blasfemo tra le parole "t'amo")...

E soprattutto...


...Spero che Wikipedia possa associarle una foto che renda un tantinello di giustizia in più...


martedì 13 maggio 2014

Il pagellone (non votante) di fine anno



Ci hanno già pensato altri, sicuramente con molto più tempismo del sottoscritto... Quindi, ecco le mie pagelle senza i voti (tanto si capisce già tutto dal giudizio), con aggiuntina a latere di ogni "alunno" tanto per buttare un occhio al futuro: pronti a capire quanto la mia visione della stagione differisca dalla vostra?

Serena Ortolani - Una certezza e un dubbio. La certezza: Serena non poteva dare più di quello che ha dato. La maternità l'ha costretta a ripartire quasi da zero e le ha tolto continuità; la seconda parte della stagione - salvo la finale - è stata in crescendo. Manca ancora la continuità di cui sopra, ma è certamente progredita nei mesi. Il dubbio: ma sempre la stessa continuità di cui sopra... Ortolani l'ha mai avuta in carriera? Uhm, no.
La terrei? La certezza prevarrebbe sul dubbio, in mancanza di alternative succose (e italiane). Peró è facile che segua papà Mazzanti in Emilia.
Ilaria Garzaro - Come passare da acquisto di sostanza a centrale di rincalzo in due stagioni, pure consecutive, meglio se nella stessa provincia: relatrice Ilaria Garzaro, tapiro d'oro biancorosso 2013/14.
La terrei? AHAHAHAHAHAHAHAH no. Spero tra l'altro che vada via più velocemente del suo posizionamento a muro... Diciamo che verso metà luglio dovremmo essercene liberati.

Marika Bianchini - Marika è "come cervo che esce di foresta", per dirla alla Boskov: elegante e funzionale al servizio, e a tratti imperiosa nella sua elevazione nonostante l'altezza da Trilly Campanellino. Quest'anno l'avrei vista molto volentieri interpretare più spesso la parte del "cervo che esce di panchina", ma è andata così. Comunque, l'avvenimento che l'ha resa protagonista fuori dal campo (la foto pseudoporcella del calendario) è stato sovrastato dai fatti di taraflex: quindi, brava.
La terrei? Risposta concisa: e minchia se la terrei. La ragazza ha del potenziale e vorrei evitare di vederla diventare la nuova Gilda Lombardo altrove.

Ciara Michel - Cantava la Cuccarini: "L'amore è...". Continuazione: "E' un lungagnone di poche speranze che più assurdo non c'è"? Stavolta calza, il termine "assurdo" rappresenta bene la sua evoluzione; e tra l'altro ha fatto raddrizzare il naso a tutti coloro i quali l'avevano storto al suo ingaggio. Quarti e semifinali playoff passati a giganteggiare, per una ventinovenne al primo anno di volley serio non è mica male. FREE CIARA!!!
La terrei? Heh. Questa è una bella domanda: pur nella speranza di rinforzare il reparto, non vorrei perdere le sue qualità a muro (in crescita) e morali (letteralmente fuori scala).

Giulia Leonardi - Qui il giudizio andrebbe un po' diviso in due. La sua prima parte di stagione è stata, diciamo... Eufemisticamente, insomma... Una merda. Anche includendo le cifre, aspetto a cui la suddetta sembra particolarmente affezionata, si fa una gran fatica a salvarla. Invece nella seconda parte d'anno, diciamo dalla figura di palta della coppa Italia sino alla semifinale scudetto - tanto la finale l'han pezzata tutti, esclusa la prossima in elenco - , è rientrata negli abituali ranghi degni di una "farfalla tigre". La summa peró è un pollice verso.
La terrei? E' ancora sotto contratto. Se la vostra impressione Marzullesca  è che non abbia risposto alla domanda che mi sono appena posto, sappiate che questa vostra impressione è corretta.

Francesca Marcon - Praticamente vale il discorso su Leonardi, peró decuplicato in meglio. Primo trancio da film horror, secondo boccone da finissimo terminale d'attacco; e alla tesa dei conti si puó dire che sia riuscita ad onorare, seppur con un apprendistato lungo quanto la gestazione di un elefante, la nomina di capitano.
La terrei? Senza alcun dubbio, sì. L'età avanza, l'esplosività cala, ma se è ancora la giocatrice più evitata in ricezione di tutta la A1...

Ilaria Spirito - Il Paperino bustocco ha trovato spazio nella zona che più le compete, ovvero quella che più si avvicina a fondocampo. Spesso utile, anche se Bisconti era tutta di un'altra pasta e di un'altra affidabilità.
La terrei? No, solo perchè le auguro una realtà con obiettivi diversi in cui possa trovare maggiore spazio.

Lonneke Sloetjes - Se il primo punto in A1 arriva alla primissima azione giocata, si può parlare di atleta predestinata. Se il primo punto e la primissima azione giocata arrivano dopo mesi interi dall'inizio del campionato, che hanno seguito un'operazione alla spalla, che ha seguito l'acquisto che ti avrebbe potuto far svoltare la carriera... Si può parlare dell'innesto più toppato di sempre da parte dei nostri.
La terrei? Nel caso dovesse essere presa in considerazione dalla sua nazionale per i mondiali, me la terrei ben stretta e l'anno prossimo le farei fare la muffa in panchina. Così, per orgoglio. Altrimenti, un bel colpetto di bacchetta magica per vederla sparire e lasciarci solo con l'onta di un acquisto sbagliatissimo.

Anne Buijs - Un anno intriso di "bene ma non benissimo", quindi il giudizio è ampiamente positivo essendo l'olandesona alla prima stagione italica. Se trova varietà di colpi e impara a difendere con velocità anche appena appena superiore al moviolone di Biscardi (in questo ambito ha già dimostrato comunque enormi progressi, e non parlo di Biscardi), può prendere le cesoie e ritagliarsi un bel ruolo della siepe del campionato.
La terrei? Ho appena risposto a questa domanda: assolutamente sì.

Valentina Arrighetti - Quando la brutta prova di un'atleta fa più rumore della sconfitta della sua squadra, significa che quell'atleta è stata costantemente la migliore in campo tra le sue. Questo è successo a Piske, e le sue due ultime partite non possono far dimenticare una stagione a mille all'ora: se le sue compagne avessero da subito preso esempio da Lady Oscar, invece di fare le Candy Candy fino a marzo, l'anno biancorosso avrebbe avuto lo stesso epilogo ma un percorso migliore. Emmevipì a mani non basse, rasoterra.
La terrei? Uff, dipendesse da me la blinderei a vita. Purtroppo credo che al momento sia indecisa tra il kebab e la baguette.

Joanna Wolosz - Tolta Leonardi, che però raccoglie stuoli di fans anche per doti che vanno oltre il giochino con il pallone e la rete (no no, ma tutti ammirano Giulia solo per la sua bravura, non perchè è leggerissimamente figa...), Asja è la giocatrice più controversa di questa Uyba. La sua stagione, e gli umori che ha generato, ricalcano paro paro un passaggio di "Disco Music" degli Elio e le Storie Tese: "Io ti amo, poi ti odio, poi ti amo, poi ti odio e poi ti apprezzo". Grandi doti: verissimo. Grandi doti spesso inespresse quest'anno: altrettanto vero. Grandi doti inespresse anche per qualche defezione di chi le stava intorno: lo verificheremo tra pochi mesi.
La terrei? E' stata la prima conferma per il 2014/15. Francamente, avendone la possibilità, avrei optato per un palleggio italiano: ma l'ultima volta che siamo passati da una palleggiatrice straniera a una tricolore è arrivata Valentina Serena... Facciamo che me la tengo e poche storie.

Alessandra Petrucci - Arridatece Fokkens!
La terrei? Solo se la farfalla Yamy avesse bisogno di una nuova interprete al suo interno.

Carlo Parisi - Due terzi di stagione in bilico tra una svolta positiva e un calcio nel culo, poi la rivoluzione proletaria che ha riportato lo stakanovista Carletto nei piani societari - sempre che ne sia mai uscito - . Chiude l'annata con le solite certezze (il lavoro fatto sulle nuove e soprattutto sulla Ciara, prossima alla beatificazione) e i soliti difetti (se una partita inizia male, non c'è proprio modo di girarla): ognuno scelga l'aspetto che ritiene più importante.

Lo terrei? Diciamo che lo cambierei solo per alternative serie, che però vedo già accasate o partenti per l'estero. Certo, sento gente dire "prendiamo Gaspari" e mi vengono in mente i buoni vecchi atti di nonnismo che dovrebbe subire prima di sedersi su una panchina come la nostra...

lunedì 5 maggio 2014

Elucubrazioni sensatissime da finale scudetto - Parte III (versione mini)

Siccome quando finisce la stagione del volley inizia la stagione delle feste di paese, vorrei avere più tempo per scrivere qui ma sono impelagato nella parte organizzativa di una di queste; quindi proseguirò con qualche altro post a brevissimo, tempo di raccapezz(ol)armi.
Però una cosa proprio non potevo non farvela notare...
La gazzetta dello Sport odierna:

"LEONARDI AMMETTE: <<PIACENZA E' PIU' FORTE>>".


No, Giulia... Ma veramente?!?

venerdì 2 maggio 2014

Elucubrazioni sensatissime da finale scudetto - Parte II


Ahi, male male. Male male male, ma maaaaaaale male male.

No, non sto parlando della partitaccia di Arrighetti e conseguente sostituzione di Piske. Una sorta di caduta degli dei, e la dimostrazione (comunque più che corretta) che nessuno è intoccabile, nonostante alcuni "nessuno" abbiano saputo portare fin qui il fardello morale di tutte e 11 le compagne. Valentina è comunque la punta dell'iceberg di una partita giocata complessivamente maluccio, la sua defezione ovviamente fa molto più rumore.

No, non sto neanche parlando di una situazione difensiva rivedibile, a partire dal muro fino al resto, portata avanti per due set interi senza che Piacenza facesse poi chissà che cosa; la Yama massacrata di pallonetti non si vedeva da un po'.

No, non mi riferivo ai turni di battuta mollicci, influenti come "Natale sul Nilo" nella storia della cinematografia mondiale. Se contro Conegliano il servizio è stata la chiave di volta, e se nell'ultimo match si è permesso al trio Bosetti-Meijners-Sansonna di ricevere con l'88% di positiva e il 52% di perfetta (con Lucia ad affossare le statistiche, per giunta...), vuol dire che si potrebbe essere molto più incisivi.

No, non è neanche il rammarico per il terzo set punto a punto che è sfilato via nel finale. Giocato tra l'altro con Bianchini, Petrucci e Garzaro. Marcon, Buijs, Leonardi, Michel, Bianchini, Petrucci e Garzaro. E te la giochi punto a punto con Piacenza. Mi sa che non ho capito niente.

Infine, no, non c'entra il risultato complessivo della serie. Serve un mezzo miracolo, ma in casa si può tenere botta.

No no, nulla di tutto questo c'entra. Questo non è un blog di analisi tecniche nè di alte considerazioni pallavolistiche: è un blog di cazzate. Tutte legate a un filo conduttore bianco e rosso, eh, ma pur sempre cazzate.
Ecco perchè i miei occhi si sono fatti attenti (e il mio cuore dolorante), quando ho letto questo stralcio di messaggio tramite social network:

"Ma l'inno delle farfalle perché non si sente più? Fosse per me lo canterei ogni partita casalinga come fanno in Inghilterra."

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Oh, sì. Certo. Ce le vedo 4000 persone a dare la carica cantando questo "inno"! Quattromila persone che fingono di interpretare "You'll never walk alone", però su una base sgrammaticata ("Farfalle, dammi un'emozione") e che sembra la sigla di un cartone animato. Forse dovremmo vestirci tutti da Pokemon... Però con la faccia incazzata, eh, così sai che carica diamo alle nostre ragazze! Forse 4000 pernacchie sarebbero più incisive.

In sintesi, per rispondere alla domanda: "Ma l'inno delle farfalle perchè non si sente più"?

Perchè FA SCHIFO.

Ahi, male maaaaaaale.....