martedì 24 dicembre 2013

All I want for Christmas is... "W"

credit www.volleybusto.com

Con ritardo, perchè alla fine è natale anche per me (e me ne scuso con i circa 6 lettori di questo blog)...
Ollallà, fermi tutti: habemus squadra? Se due indizi fanno una prova, parrebbe di sì: alla vittoria contro l'evanescente Azeryol ha fatto seguito il 3-0 su Modena.
Certo, sotto sotto si vocifera di un assegnino from Baku to Baku compilato dall'Igtisadchi per diventare la migliore terza; inverosimile dappertutto, non nella terra degli Aliyev.
Certo, sotto sotto (ma anche sopra sopra e dentro dentro) bisognerebbe dire che Modena è arrivata al PalaYamamay senza mezza squadra, causa qualificazioni mondiali. Alla faccia del planning ragionato! L'essesimo colpo di genio di una lega pallavolo impresentabile, che ha preferito per l'ennesima volta mandare a donnine di facili costumi la credibilità di un campionato già dilaniato di suo. Passi il 26 dicembre, giornata inserita storicamente per riempire i palazzetti (poi qualcuno mi racconterà quanti miliardi di persone saranno presenti a Frosinone), ma almeno per il 22 si potevano mandare giocatrici e staff a fare spese pazze nei mercatini. Oddio, visto che in giro c'è chi non paga, forse è stato anche meglio così...
Vabbè, il polemico dirà: a noi mancava Buijs che è stata determinante per un bel pezzo... Ma questa è stata una delle due chiavi di volta del match: Busto è riuscita ad ubriacare Modena portando su dalla cantina un ottimo Bianchini Gran Riserva, mentre le ospiti non hanno saputo ottenere lo stesso contributo dal pino. La partita di Marika è stata di gran livello, sempre "sul pezzo" (è stata la più chiamata in causa in attacco) e sempre in grado di leggere ricezione e difesa avversaria, anche in battuta, e anche con buchi per terra - specie nel secondo set - che hanno fatto schiodare il popò dalle panche a tre quarti di pala. Anche la sua foto sul calendario
2014 ha fatto schiodare molti popò dalle panche, tutti in direzione bagno degli uomini. Tornando (o venendo, se siete tra quelli che si sono divertiti ansimando nella solitudine di un wc) al volley, proprio il finale di secondo parziale di tutta la Uyba è stato all'altezza di grandi palcoscenici, un inseguimento da cagnacci affamati che a queste coordinate non si vedeva da "quando eravamo re" (sì Helena, pensavo proprio a te) per superare la Liu-Jo tradita da Fabris, comunque sia top-scorer-perchè-se-aspettano-il-fantasma-di-Piccinini-fanno-notte.

E poi, notiziona, anche Parisi ha fatto ricredere i suoi detrattori.
Con un match preparato e condotto minuziosamente? Naaaa.
Con qualche urlaccio a svegliare le coscienze delle tenerelle in biancorosso? Nooo, no no.
Coach Carletto, incredibile a dirsi, ha sostituito in corsa la palleggiatrice! MIRACOLO IN VIALE GABARDI!!!

Scherzi a parte, i primi sussurri sulla caviglia di Wolosz parlano di danno non grave: c'è da augurarselo. Ora se la portano via i polacchi, speriamo non facciano danni come lo staff olandese con la povera Lonneke "vengo solo alle feste" Sloetjes. In ogni caso Petrucci,seconda chiave di volta, ha fatto una partita pulita, agevolata da una ricezione superlusso ha trovato pure il tempo per mettere due pallette sul secondo tocco e preparare alle socie un caffè al ginseng, proprio nell'occasione in cui l'istrione Arrighetti è rimasto sotto gli standard. Bene bene, un bel prologo per chi dovrà necessariamente recitare da prim'attrice a santo Stefano.
Sempre in tema di palleggio ma non solo: è stato bello, a fine match, veder zompettare Asia per abbracciare le compagne d'avventura. E' un segno confortante, per una Yama che il morale ormai se lo deve reinventare da zero e senza manuale d'istruzioni. E' il secondo miglior regalo di Natale che il tifoso biancorosso potesse aspettarsi: al primo posto della wishlist, incontrastato, una bella serie di "W" (diconsi "vittorie" per chi ha poca dimestichezza con lo sport yankee) da inanellare nel 2014. E si sa, le vittorie portano morale, il morale porta entusiasmo, l'entusiasmo porta tifo. Lo so, sembro Sergio Endrigo - o Sbirulino, per chi ha la mia età - che canta "per fare un tavolo ci vuole il legno"... Vi resti allora questa immagine del sottoscritto, il quale sarà impegnato nei vari cenoni tra parenti e amici a stabilire se sia più buono il panettone o il capitone (livello easy), se sia meglio votare PD o Forza Italia (livello medium), se nella storia del volley bustocco sia stata più determinante Siscovich o Silvia Lotti (livello hard).

Buone feste a tutti!

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