mercoledì 6 maggio 2015

Una fine, un inizio

La nostra è l'epoca della fretta, dei minuti contati, del "tutto e subito" ad ogni costo e in ogni ambito. Soprattutto nello sport: è un periodo in cui, spesso, un progetto triennale viene accolto con risatine sarcastiche e richieste di TSO.
Pensate a cosa deve essere un progetto sportivo, un ciclo se volete, lungo undici anni. Tutti nel segno dello stesso allenatore, e contemporaneamente costellati da contraddizioni.

Anni di un allenatore amato ma odiato. Nessuno migliore di lui nei periodi d'estasi e di vittorie in fila, tutti in grado di fare meglio il suo mestiere quando dimenticava di avere una panchina a disposizione.

Catalizzatore di polemiche, insulti, e pure congiure interne.
Assorbitore delle stesse polemiche, degli stessi insulti e delle stesse congiure; tutto senza mai puntare il dito, senza mai scaricare o scaricarsi una colpa.

L'unico a dover pagare per tutte le delusioni cocenti. L'unico ad avere alzato tutte le coppe presenti in bacheca.

E' iniziata con una cadetteria da mantere a galla, 500 spettatori a essere larghi e qualche discreta idea per autopromuoversi. E' finita a un gradino dal tetto d'Europa e con la vetta d'Italia già in carniere, 4000 appassionati stretti come sardine e un'organizzazione che fa della serietà il proprio simbolo distintivo.

Uno che avrebbe dovuto cambiare aria già dalla seconda stagione di A2, ed è finito per diventare il "Ferguson bustocco".

In undici stagioni da comandante è entrato e uscito con la sua nave da un migliaio di tempeste. Ma non è stato mai, MAI, in balìa degli eventi.

La Futura si sta reincarnando dalle fondamenta: cambiano i vertici, gli obiettivi, i programmi. Busto riparte da Mencarelli, con ogni probabilità la scelta migliore nell'ottica di una ricostruzione pensata sulle giovani.

E' la fine di un'era, e contemporaneamente l'inizio di una nuova vita: il predecessore avrà commesso degli errori, ma ha lasciato in eredità un karma estremamente positivo.
E' giusto così. E' giusto adesso.

Grazie di tutto, coach Parisi.



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