giovedì 3 luglio 2014

Cam-pio-ni! Cam-pio-ni!


Ehi... EHI! Toc toc! Ci siete ancora???

Sì, certo, lo so che in realtà sono stato io a sparire, ma che volete... In fondo dovevo gustarmi le imprese mirabolanti degli azzurri in Brasile come si deve!

 
 
  
Uhm, anche no.

Va beh dai, archiviati i convenevoli ci sarà ancora tempo di parlare di un sacco di cose, tra modifiche di regolamento (e saranno notizie di almeno 2 mesi fa, ma me ne sono accorto solo ora...), sindacati in fallimento e, soprattutto, la nostra Uyba. E soprattutto la nostra DiouuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUuuuuuuuuuuuf: 202 centimetri, movimenti sgraziati di magnitudo 8.2 della scala Bauer, su questo blog è praticamente già un idolo e sono convinto che percorrerà le stesse gloriose orme della Ciara. Ode a te, Valentina!
Insomma, prometto che d'ora in poi sarò più puntuale negli aggiornamenti. Cioè, non dico puntuale quanto l'aumento del prezzo dell'abbonamento Futura... Non posso essere così perfetto, sono pur sempre un essere umano.

Cooomunque... La roba più recente di cui parlare è il sorteggio di Champions: abbiamo evitato i campioni in carica, le turche, le azere e altre piccole insidie nelle fasce basse. Abbiamo visto quindi comporsi il nostro girone europeo con lo stesso ghigno soddisfatto e appena appena accennato di Alberto Brandi che lancia servizi in cui si spala merda su Sky.


Ecco, questa soddisfazione qui. Incredibile a dirsi, per un uomo che tifava Villa Cortese.

E quindi, andiamo a vedere chi ci ostacolerà il percorso:

DINAMO MOSCA

La squadra di prima fascia del nostro girone praticamente vive in Champions da sempre: la Dinamo Mosca è l'autentica regina di questa competizione, avendola vinta per 10 volte.
Ecco, l'ultima però è del 1975. Cioè, millenovecentosettantacinque! Ne hai vinte dieci, la giochi un anno sì e l'altro pure, e l'ultima è di un'epoca in cui si andava al cinema a vedere "Lo squalo", nascevano gli Iron Maiden e al signor Bulsara, in arte Freddie Mercury, veniva in mente di buttare su carta quella bazzecola di "Bohemian rhapsody"! Nel 1975 alla tv italiana mancava il colore e il tennis maschile italiano aveva un nome... Cioè, vi è chiaro il concetto? Mentre la Dinamo vinceva l'ultima CoppaCampioni, IL TENNIS MASCHILE ITALIANO CONTAVA QUALCOSA!!!
E' la preistoria! Ah sì, poi ci sarebbe quella bazzecola che nel 1975 esisteva ancora lo staterello dell'Unione Sovietica, ma che ve lo dico a fare.

Cioè, Mosca ne avrebbe vinta anche una nel 2009, avanti 2-1 e in vantaggio 24-23 contro Bergamo nel quarto set della finale. Poi Ortolani ha compiuto quel passo che solitamente la trasforma da giocatrice di volley a giocatrice di volley decisiva, ovvero rispondere a entrambe le domande "dove sono?" e "cosa sto facendo?" senza errori.

Ricordiamo anche che "spaccarsi abbestia di vodka a Mosca" è la seconda tipologia di trasferta più desiderata dai tifosi maschietti, subito dopo "dare libero sfogo alle gonadi in un bordello a Bratislava".

DRESDNER SC

Dresda, ovvero la migliore risposta alla domanda di ogni eurobustocco: "Ma perchè a ogni giro europeo bisogna fare i conti con quella squadra della Germania Est?" E infatti, chi andiamo a beccarci nel girone? L'ALTRA squadra della defunta Germania Est, attuali detentrici del campionato di zia Merkel con la nostra Becky Perry a furoreggiare (e sì, lo so che l'affermazione "furoreggiare nel campionato tedesco" è ridicola quasi quanto "portare Aguaro al mondiale come palleggiatrice titolare", ma chissà, magari la ragazza saprà dimostrare tanto. Parlo di Perry, a scanso di equivoci).
La migliore annata di Dresda è sicuramente il 1998/99: Campionato, coppa di Germania, Trofeo TIM e Festivalbar, quest'ultimo con una mirabile interpretazione dell'inno ufficiale del team da parte dell'allenatore dell'epoca:





LP SALO

Ah, qui sembra che non si sappia di che cazzo parlare ma in realtà la storia la si conosce bene. Di buone prospettive ma mai tra i migliori in patria, Salo ha sempre dimostrato una buona affidabilità negli anni in cui ha militato nel massimo campionato, cogliendo buoni piazzamenti nonostante gli scarsi mezzi a disposizione. La migliore stagione di Salo è senza alcun dubbio il 1999, anno in cui ha sostituito l'infortunato Schumacher alla Ferrari ed ha contribuito alla scalata di Irvine cedendogli la vittoria nel Gran Premio di Germania.



No, non sapevo proprio di che cazzo parlare.

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