Trofeo Bruna Forte fissato a giovedì 22 ottobre, contro il Club Italia.
Giovedì.
Contro il Club Italia.
Punto primo, il trofeo Bruna Forte ha visto transitare dal PalaYamamay squadre di una certa caratura europea: i primi esempi che mi vengono in mente sono l'Asystel che primeggiava (secondeggiava...) in campionato, la Foppa ancora in odore di Champions, il Sopot, il Lokomotiv Baku di Anetona bella, fino al Volero Zurigo che nell'ultima tornata europea è arrivato a un golden set dalla final four. Oppure ha portato sul nostro taraflex un tocco di esotico, come le cinesi dello Zhejiang.
Capisco la necessità di non voler fare brutta figura davanti ad eventuali nuovi sponsor che verranno intortati da una pseudo partita ammaliati dalla superiorità delle biancorosse, ma affrontare il Club Italia, con tutto il rispetto, è il punto più basso raggiunto dalla manifestazione. Non dal punto di vista dei valori in campo, ma da quello dell'appeal.
Punto secondo, la partita è inclusa nell'abbonamento: ci è stata messa proprio per mantenere lo stesso numero di match della scorsa tessera e, di conseguenza, lo stesso prezzo. Quindi una partita a suo modo "storica" per Busto viene spogliata del proprio fascino (grazie, come detto, alla scelta di un avversario che non attira, anche perchè lo si potrà vedere per tutto l'anno sul campo di casa) e giocata in mezzo alla settimana, con un prevedibile calo delle aspettative sugli spettatori e con un calendario che già prevede altri 4 appuntamenti fuori dal weekend.
Pensare di declinare la partecipazione a qualche torneo della fava giocato là sui monti con Annette, per potere quindi organizzare questa partita durante un weekend con tempi e modi consoni, evidentemente non era in cima alle priorità dei capoccia. E non venitemi a dire che si è aspettato per avere la squadra al completo, perchè non ci credete neppure voi.
Punto terzo, sulla locandina è scritto in piccolo "l'incasso della gara sarà devoluto in beneficenza".
Forse è scritto in piccolo perchè si vergogna. La partita è gratis per gli abbonati e costa 5 euro per gli altri (già questo dovrebbe far alzare qualche sopracciglio, ma ehi, guai a parlare male della Uyba!), quindi chissà a chi saranno devoluti quei circa mille euro - e ho arrotondato per eccesso - che si raccoglieranno.
Punto quarto, inviterei a ragionare sul nome che il trofeo porta con sè.
Sarà un caso, ma proprio nell'anno di insediamento di un nuovo presidente sembra che il trofeo Bruna Forte sia trattato come una pezza da piedi, un intermezzo fastidioso, o ancora peggio come uno specchietto per le allodole buono solo ad abbindolare i paganti.
Grazie.